Nello scorso articolo avevamo parlato della tartare di pesce, tanto in voga in questi ultimi anni nelle cucine di tutto il mondo.
Oggi, invece, ci addentreremo nel magico mondo del carpaccio.
Pronti, partenza, via!
STORIA
In questo caso il merito della nascita del carpaccio è tutto italiano.
Si dice che la contessa Amalia Nani Mocenigo nel Novecento fu ospite a Venezia in un ristorante chiamato Harry’s Bar di Giuseppe Cipriani. La nobildonna chiese un piatto di carne non cotta, per alcuni problemi di salute e da qua nacque il primo carpaccio di carne.
NON SOLO CARNE
Nel tempo il carpaccio è diventato anche a base di pesce, utilizzando alimenti come il polpo, il pesce spada, il branzino ed il salmone.
Il carpaccio di pesce, generalmente viene condito con emulsioni di olio e limone o con salsine a base di maionese e senape.
CURIOSITÀ
Il nome “carpaccio” si ispira al pittore Carpacci, che era solito usare nelle sue opere il colore rosso.
ALTERNATIVE
Ormai il carpaccio è diventato una vera e propria moda e coinvolge vari tipi di cibi, non solo carne e pesce.
Avete mai sentito parlare del carpaccio di frutta? In questo caso si intende la frutta tagliata a fette molto sottili, ovviamente cruda e condita con speciali salse o emulsioni.
MISURE
Le fettine di carpaccio, che sia pesce o carne, devono avere uno spessore che va da un minimo di 0,1 a un massimo di 0,4 millimetri; è questa la misura prevista dalla ricetta originale dell’Harry’s Bar, che prevede anche un condimento a base di maionese e salsa Worcester.
Noi de Lo Zodiaco non possiamo non farvi assaggiare il nostro carpaccio di pesce… Passate a trovarci 😀
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