Sembra facile e veloce, invece è uno dei piatti più difficili da realizzare in cucina. Servire infatti una buona frittura non è per nulla semplice; alla base ci vuole grande dimestichezza e abilità.
Di certo la frittura è uno dei metodi di cottura più gustosi, ma è da adottare con parsimonia perché ha un grande apporto calorico.
Generalmente per la buona riuscita di una frittura si consigliano due procedimenti. Si può tuffare l’alimento in un grande recipiente come una casseruola con abbondante quantità di olio portato a giusta temperatura, e poi scolarlo con l’apposito retino. Oppure si può friggere in padella facendo un uso minore di olio. Entrambi i metodi danno ottimi risultati!
Ma quali sono le 5 regole fondamentali per realizzare un’ottima paranza?
1. Materie prime di ottima qualità.
Come in ogni piatto che si rispetti questa è la regola base e anche nella frittura è un must. Infatti secondo alcuni chef stellati la frittura è l’unico tipo di cottura che permette al cibo di non perdere le sue proprietà organolettiche. Quindi è fondamentale scegliere pesce, olio e farina di ottima qualità.
2. Olio giusto.
Sono diverse le scuole di pensiero. Di certo è bandito l’olio di palma, mentre se alcuni chef prediligono sempre l’olio extravergine d’oliva, c’è chi consiglia di differenziare: per i vegetali olio extravergine di oliva mentre per il pesce si preferisce olio di semi. Entrambi, infatti, reggono bene le alte temperature senza bruciare.
3. Temperatura.
L’olio deve essere ben caldo, infatti c’è chi consiglia di buttare in padella prima della vera e propria frittura un crostino di pane, se affiora in superficie sfrigolando e forma tante bollicine, l’olio è pronto per iniziare a friggere. Ma a che temperatura è consigliato? Ogni alimento ha bisogno della temperatura adatta per essere cotto. Nel caso di una pizza fritta si raggiunge una temperatura di 200 °C, mentre il pesce si frigge a 170 – 180 °C, ma tutto dipende dalla dimensione dei cibi da cuocere.
4. Panatura.
Per panare il pesce fritto meglio utilizzare la semola, perché lo rende più croccante.
5. Numero dei pezzi
Pochi pezzi alla volta, perché molti pezzi insieme farebbero abbassare la temperatura dell’olio, col risultato che il fritto sarebbe meno croccante e più unto.
I trucchi per evitare gli schizzi d’olio.
Prima di versare l’olio per iniziare a cucinare sarebbe opportuno spargere nella padella calda un pizzico di sale.
Il fritto si può riscaldare?
Non è di certo una delle pietanze gustosa anche riscaldata, ma se avanza un po’ di fritto è possibile riscaldarlo con un accorgimento se lo renderà più gustoso. Accendere il forno a un’alta temperatura (oltre i 200 °C), aspettare che sia ben caldo, poi spegnerlo e infornare il fritto. Pochi minuti e sarà pronto.
Buon appetito!