Il Tiramisù: icona della pasticceria italiana
È il dolce per eccellenza, un dessert freddo talmente iconico da vedere contese le proprie preziose origini tra due regioni del nord Italia: Veneto e Friuli-Venezia Giulia. Una diatriba che non si è mai risolta, seppur attenuata dalla dolcezza di una squisitezza così sopraffina.
C’è chi, ingenuamente, ritiene sia di semplice preparazione, invece il Tiramisù richiede sapienza e precisione nell’utilizzo e nell’assemblamento perfetto dei suoi ingredienti principali: uova fresche, savoiardi, caffè e cremoso mascarpone.
L’amore per il Tiramisù, nel Bel Paese, ha ispirato nel tempo versioni innovative e molto fantasiose che, da un lato, fanno storcere il naso ai puristi e dall’altro ingolosiscono gli amanti irrefrenabili dei dolci: parliamo del Tiramisù alla frutta, solitamente preparato con le fragole, oppure il Tiramisù alla Nutella, così goloso da lasciarti senza parole!
In questo articolo, resteremo fedeli alla tradizione e vedremo insieme alcune regole per dare vita al Tiramisù classico, perfetto.
I cinque consigli per preparare il miglior Tiramisù
Il primo consiglio in assoluto è un vero must: savoiardi e nient’altro. Bando agli esperimenti o otterrete un dolce alternativo che, seppur buono, non sarà affatto un Tiramisù. Negli anni, in molti si sono misurati con inventiva, cercando di sostituire i biscotti ufficiali con altri, eppure l’effetto non è paragonabile: la tradizione, per ottenere un vero Tiramisù, va rispettata.
Il secondo consiglio riguarda la consistenza esatta della crema. Questa non deve essere troppo morbida, altrimenti rovinerà la nostra creazione. Esiste una semplicissima regola alla quale attenersi, per ottenere una crema dalla densità perfetta: cinque uova possibilmente biologiche e pastorizzate, cinque cucchiai di zucchero, cinquecento grammi di mascarpone. Gli ingredienti dovranno tassativamente essere a temperatura ambiente e dovranno essere uniti ed amalgamati tra loro, in un contenitore capiente tramite comode fruste elettriche.
Il terzo consiglio riguarda il caffè, da preparare rigorosamente con la moka per un effetto più intenso e corposo. Per chi preferisce un approccio più leggero, è possibile aggiungere un po’ di acqua. Prima di intingere i savoiardi è necessario far raffreddare il tutto.
Il quarto consiglio riguarda lo zucchero: si, è un dolce, ma non esageriamo! Per contenere le note dolci, è bene non zuccherare il caffè, i savoiardi che intingerete sono già molto zuccherati. Una volta terminata la preparazione, al momento del tocco finale, è meglio usare il cacao amaro per dare un equilibrio corretto al tutto. Da evitare qualunque altro tipo di decorazione, compreso il cioccolato in scaglie che ogni tanto fa capolino sul topping di qualche Tiramisù “innovativo”.
Il quinto consiglio riguarda le ore di riposo prima di servirlo. Essere troppo affrettati potrebbe rovinare il risultato finale: per essere gustato, il Tiramisù dovrà riposare circa due ore in frigorifero, solo dopo questo tempo sarà perfetto.
In conclusione, per preparare il vero Tiramisù è necessaria tanta attenzione alla scelta degli ingredienti strettamente necessari e soprattutto al loro dosaggio: andare ad occhio non aiuterà ad ottenere il risultato sperato. Inoltre, un dolce così sublime non può essere negato ai bambini, pertanto è possibile sostituire il classico Marsala con dell’essenza di arancia. Buona preparazione!
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